sabato 16 febbraio 2008

Rassegna d'auto al Mart

lunedì 4 febbraio 2008

Mobilità e ambiente

Tra le diverse sfide che l'industria automotive si trova a fronteggiare a livello globale la più importante è quella delle riduzioni delle emissioni di anidride carbonica e particolato, mentre permangono, a livello locale, problemi di emissione di inquinanti legati alla presenza di un parco circolante con un'età media che supera gli otto anni nell'Europa occidentale, mentre quella dei nuovi stati membri è pari a circa venti anni.
I risultati della riduzione delle emissioni di PM prodotte dagli autoveicoli di nuova immatricolazione sono di assoluto rilievo:
-il carico medio emissivo di una vettura diesel di nuova immatricolazione è di oltre l'80% inferiore rispetto a quello del 1995;
-per le vetture Euro 4 con filtro antiparticolato e per le vetture Euro 5 il miglioramento è del 95%.
Per quanto concerne la CO2, la riduzione delle emissioni delle autovetture, tra il 1995 ed il 2005. a livello UE, è stata pari al 13% che, tradotti in termini assoluti equivalgono a 25g/km. In Italia la riduzione è stata del 18%.
Questo risultato è frutto sia degli interventi tecnologici nei sistemi di propulsione che dell'adozione di motori ad alta efficienza energetica.
Secondo l'ACEA una ulteriore riduzione è ottenibile mediante un approccio integrato fra tecnologie innovative, regolamentazione del traffico e comportamento alla guida degli utenti.
Il Governo, nell'ambito della finanziaria 2007, ha introdotto misure incentivanti per favorire la rottamazione di veicoli inquinanti e la loro sostituzione con veicoli a bassa emissione di CO2 (fino a 140g/km) ed anche per favorire la immatricolazione di nuovi autoveicoli omologati per la circolazione con alimentazione a metano, gpl o alimentazione elettrica. Tale provvedimento ha indotto l'87% dei clienti con vetture Euro0 e Euro1 a sostituirle con vetture Euro4 mentre il 3% ha preferito acquistare vetture alimentate a metano e gpl. Tale sostituzione ha riguardato circa 500.000 autoveicoli con una riduzione di circa il 30% di CO2 e 40% di particolato. (fonte ANFIA e UNRAE)