martedì 30 settembre 2008

2° Fiera Mondiale del Gas Naturale e Idrogeno

Dal 25 al 27 Settembre si è svolta a Torino la 2° Fiera mondiale del Gas Naturale e dell'Idrogeno. Erano presenti i principali produttori di componentistica per impianti aftermarket ed OEM. Interessanti sono stati i convegni sullo stato dell'arte e le prospettive future relativamente all'uso dei due combustibili alternativi. Mentre la tecnologia relativa all'utilizzo del metano risulta ormai abbastanza consolidata quella relativa all'idrogeno è solo all'inizio. I progetti pilota che fanno da ponte tecnologico all'utilizzo dell'idrogeno sono quelli che utilizzano idrometano (metano+idrogeno) e metano liquido. Lo scopo è quello di avvicinarsi all'idrogeno oltre che favorire lo sviluppo e la diffusione degli impianti di distribuzione di idrogeno che attualmente in Italia, grazie all'impegno tecnico-economico di Agip, sono quattro. L'utilizzo di metano liquido invece, prevede serbatoi per lo stoccaggio cosiddetti criogenici. Essi consentono di stoccare metano ad una temperatura di circa -160°C, creando le condizioni di stato liquido, consentendo una maggiore autonomia dei veicoli.

mercoledì 10 settembre 2008

Cern, avviato acceleratore particelle

GINEVRA (Reuters) - Gli scienziati del Cern di Ginevra hanno acceso oggi l'acceleratore di particelle che punta a ricreare le condizioni del Big Bang che ha generato l'universo.

Gli scienziati sperano che gli esperimenti ,che verranno condotti nel Large Hadron Collider costato 9 miliardi di euro e costruito sotto il confine franco-svizzero, possano svelare i segreti della fisica delle particelle e risolvere il mistero dell'origine dell'universo.

"Ci sono due emozioni, la soddisfazione di concludere un importante compito e la speranza che ci siano grandi scoperte", ha commentato Robert Aymar, direttore generale del Cern.

Il primo esperimento consiste nell'iniezione di un fascio di particelle nei 27 km della circonferenza dell'acceleratore in un senso, e poi di un altro fascio nel senso opposto per verificare se il funzionamento è corretto.

Nelle prossime settimane i fasci verranno iniettati contemporaneamente in direzioni opposte per vedere cosa succede quando entrano in collisione ad altissime velocità.

Secondo gli scienziati, una possibilità è che verrà generata materia, provando la correttezza della teoria che il "bosone di Higgs" esiste che dà massa alle particelle.

Altri hanno manifestato il timore che si possa invece generare anti-materia -- i cosiddetti buchi neri -- e questo ha scatenato l'interesse generale nei confronti della fisica delle particelle prima dell'avvio della macchina. Il Cern ha assicurato che le preoccupazioni sono infondate e che il Large Hadron Collider è sicuro.

lunedì 9 giugno 2008

Motori diesel a metano

La crescente domanda di petrolio da parte dei paesi emergenti quali Cina, India, ecc. per la nota legge della domanda/offerta ha contribuito a un incremento esponenziale del prezzo dell'oro nero che comunque resta ingiustificato come scritto in una nota di un importante giornale dell'Arabia Saudita(maggiore produttore di petrolio al mondo). Quindi tale aumento segue piuttosto la legge domanda+speculazione = 1,55Euro/litro che la legge domanda/offerta. A parte queste considerazioni, per tale motivo i dieselisti che ormai superano il 50% nel privato e l'80% nelle aziende di trasporto che prevalentemente hanno mezzi funzionanti a gasolio cercano alternative per consumare meno. In tal senso è in voga l'utilizzo del gas metano che ancora non è soggetto ad accise così elevate come benzina e gasolio, almeno per ora. L'alternativa per i motori a gasolio è rappresentata da particolari impianti dualfuel (ovvero gasolio/metano) che consentono di sostituire in media circa il 50% di gasolio con metano. Tali impianti sono però destinati (per ora) esclusivamente a veicoli industriali sia per il prezzo più elevato rispetto ai normali impianti metano per veicoli a benzina, sia per motivi di ingombro. Sono poche le aziende nel mondo che producono sistemi di questo tipo e la maggior parte sono ancora in fase di sperimentazione, ma nel breve periodo(1-2anni) c'è da aspettarsi una rapida evoluzione degli stessi e una estensione anche ai veicoli commerciali leggeri. Tale sistema rappresenta una tappa di avvicinamento ai veicoli fullmetano e successivamente a idrogeno(circa 20anni).

lunedì 7 aprile 2008

Tuning motore


A livello non professionistico l'aumento delle performances di un motore si conseguono principalmente seguendo due strade. La prima riguarda la modifica delle mappe memorizzate all'interno delle memorie flash delle centraline elettroniche (o nelle più vecchie eprom delle centraline meno moderne), l'altra possibilità meno invasiva e quindi reversibile, consiste nell'interporre opportuni sistemi nel cablaggio originale del veicolo. Per quanto riguarda la modifica delle mappe, essa viene eseguita da esperti del settore che con opportune strumentazioni si interfacciano con le centraline eletroniche via seriale, via CAN oppure con USB. Gli stessi caricano e memorizzano la nuova mappa (specifica per tipo di motore) nella memoria flash dopo averne verificato le prestazioni mediante un banco a rulli. La seconda possibilità "fai da te" consiste nel montaggio di alcuni sistemi elettronici dotati di cablaggio con connettori identici a quelli del veicolo originale. Si tratta di sconnettere alcuni connettori prima dei sensori (pressione carburante, pressione aria di sovralimentazione, ecc.) e connettere queste scatoline al sensore e poi al cablaggio originale. La funzione di questi sistemi è quella di modificare il segnale derivante dal sensore con una opportuna funzione di trasferimento in maniera tale che la centralina originale del veicolo venga ingannata e di conseguenza tenda ad aumentare la quantità di carburante iniettata per ogni ciclo.
La prima soluzione consente di ottenere prestazioni generalmente superiori ma comporta una modifica invasiva che difficilmente consente di rispettare i limiti di emissioni imposti da normativa e di conseguenza volendo riportare il veicolo alle condizioni iniziali comporta una nuova messa a punto presso il preparatore. La seconda soluzione consente invece, a fronte di un aumento di prestazioni minori, la possibilità di smontare in maniera veloce il sistema per consentire il rispetto delle emissioni presso le officine addette alla revisione.

lunedì 4 febbraio 2008

Mobilità e ambiente

Tra le diverse sfide che l'industria automotive si trova a fronteggiare a livello globale la più importante è quella delle riduzioni delle emissioni di anidride carbonica e particolato, mentre permangono, a livello locale, problemi di emissione di inquinanti legati alla presenza di un parco circolante con un'età media che supera gli otto anni nell'Europa occidentale, mentre quella dei nuovi stati membri è pari a circa venti anni.
I risultati della riduzione delle emissioni di PM prodotte dagli autoveicoli di nuova immatricolazione sono di assoluto rilievo:
-il carico medio emissivo di una vettura diesel di nuova immatricolazione è di oltre l'80% inferiore rispetto a quello del 1995;
-per le vetture Euro 4 con filtro antiparticolato e per le vetture Euro 5 il miglioramento è del 95%.
Per quanto concerne la CO2, la riduzione delle emissioni delle autovetture, tra il 1995 ed il 2005. a livello UE, è stata pari al 13% che, tradotti in termini assoluti equivalgono a 25g/km. In Italia la riduzione è stata del 18%.
Questo risultato è frutto sia degli interventi tecnologici nei sistemi di propulsione che dell'adozione di motori ad alta efficienza energetica.
Secondo l'ACEA una ulteriore riduzione è ottenibile mediante un approccio integrato fra tecnologie innovative, regolamentazione del traffico e comportamento alla guida degli utenti.
Il Governo, nell'ambito della finanziaria 2007, ha introdotto misure incentivanti per favorire la rottamazione di veicoli inquinanti e la loro sostituzione con veicoli a bassa emissione di CO2 (fino a 140g/km) ed anche per favorire la immatricolazione di nuovi autoveicoli omologati per la circolazione con alimentazione a metano, gpl o alimentazione elettrica. Tale provvedimento ha indotto l'87% dei clienti con vetture Euro0 e Euro1 a sostituirle con vetture Euro4 mentre il 3% ha preferito acquistare vetture alimentate a metano e gpl. Tale sostituzione ha riguardato circa 500.000 autoveicoli con una riduzione di circa il 30% di CO2 e 40% di particolato. (fonte ANFIA e UNRAE)

lunedì 7 gennaio 2008

Ecopass

Al via l'Ecopass... provvedimento atto alla riduzione della concentrazione di gas nocivi nel centro di Milano. E' stata stimata una riduzione di circa il 30% delle emissioni nocive. Provvedimento necessario sia per inibire la circolazione delle auto meno ecologiche sia per incentivare l'uso dei mezzi pubblici. Resta da chiedersi perché la circolazione dei veicoli inquinanti è comunque consentita dietro pagamento di un pedaggio più elevato... le polemiche non mancano.
Tale provvedimento sarà sicuramente esteso ad altre città italiane.