martedì 20 gennaio 2009

Fiat - Chrysler Alliance

La crisi finanziaria americana di fine 2008 non poteva non coinvolgere i maggiori costruttori di automobili americani ma anche Europei. Fiat invece, uscendo da un quinquennio di risanamento aziendale e con utili in crescita di anno in anno , è riuscita ad arginare le conseguenze negative derivanti dalle minori vendite dell'ultimo periodo. Attualmente Fiat si pone al 6° posto a livello europeo come immatricolato e le vendite hanno subito una regressione minore della media europea. Allo stesso tempo però, l'AD di Fiat Marchionne sostiene che il futuro delle grandi aziende non può prescindere da alleanze strategiche che abbiano come obiettivo la riduzione dei costi investendo al contempo in nuove tecnologie soprattutto in termini di emissioni. I dirigenti di Fiat allora hanno colto la palla al balzo nel cercare alleanze con aziende in crisi quali la Chrysler senza esborso di liquidità ma piuttosto mediante attività di supporto per il risanamento aziendale, la messa a dispozione della rete commerciale di FIAT Group e delle piattaforme per consentire a Chrysler di rendere la gamma più completa. Dal canto suo Fiat riuscirà ad acquisire un capitale azionario pari al 35%. A mio parere la scelta coraggiosa di Fiat arriva in un momento favorevole e se le previsioni degli analisti finanziari dovessere essere giuste Fiat si ritroverà rilanciata nel mercato americano senza esborso di capitale ma solo di tecnologie già acquisite. Fiat si riserva addirittura la possibilità di assumere il controllo di Chrysler in futuro con un pacchetto azionario pari al 55%.